FAMOUS ARTISTOsvaldo Borsani
“Quando noi usavamo il vocabolo “design” lo facevamo con rispetto profondo perché si nominava un nuovo modo di pensare e di costruire: era una parola che usavamo solo noi, gli addetti ai lavori mentre tentavamo, muovendoci in un contesto sordo e di difficile, di spiegare, introdurre, divulgare i metodi della progettazione applicata all’industria.
“Oggi non usiamo più il termine designer, talmente è volgarizzato, talmente è usato a proposito e sproposito, che a volte siamo in sospetto. Noi non siamo fatti per lavorare nel capito e nell’acquisito, cerchiamo nuovi modi e perciò per nominare nuove cose occorrono nuovi vocaboli”.
Osvaldo Borsani si considerava dunque in primo luogo un progettista quale che fosse la scala del suo intervento: un edificio, un prodotto industriale, la progettazione integrata di un ambiente, un complemento d’arredo.
Quando nell’immediato dopoguerra una committenza d’alto livello affida a Borsani la responsabilità degli interni di prestigiose dimore, Borsani intuisce che, accanto alla progettazione integrata degli ambienti con tutti gli arredi, i complementi, la coerente visione dell’insieme che cura in prima persona, occorre proporre, quasi fosse una sorta di valore aggiunto, l’intervento di artisti e decoratori che collaborano con l’architetto. Sarà dunque la realizzazione di elementi artistici che integrano l’ambiente o, come nel caso degli dettagli scultorei (maniglie, fregi, supporti, ceramiche di rivestimento per camini) pensati da Lucio Fontana ad inserirsi armonicamente negli arredi progettati da Borsani.
Per Osvaldo Borsani lo spazio abitato – sia residenziale che professionale e di pubblica attesa o passaggio – è uno spazio vivo, dove funzionalità ed estetica si alimentano reciprocamente. In questo contesto l’arte contemporanea si fa volentieri componente di arredo, mentre il sapere dell’artigiano cavalca la spinta tecnologica mantenendo la cura de dettaglio e facendole respirare il potere dell’innovazione.
Nella progettazione degli interni, Borsani è solito definire gli ambienti fino al più piccolo dettaglio. I disegni infatti sembrano rappresentare una realtà già compiuta: ne è prova la loro perfetta corrispondenza con le immagini fotografiche dei lavori ultimati.
fonte: http://www.osvaldoborsani.com/